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Perché a Pasqua regaliamo l'uovo?

Come da tradizione io e il mio Team realizziamo tante novità ispirate alla Pasqua e quest'anno la nostra domanda è stata proprio questa, perciò facendo ricerche sull'argomento, mi sono accorta che in seguito a tonnellate di uova di cioccolata, divorati e regalati nell'arco della mia esistenza, dopo stencil, embossed e taglia biscotti realizzati con decorazioni diverse e diversi disegni come ghirlande pasquali, non avevo mai capito realmente il meraviglioso significato di Uovo Pasquale e del perché si regalasse. 


Per capire bisogna partire dal periodo dai pagani. Tranquilli lettori cristiani, la sua evoluzione ci farà capire che non è un simbolo pagano, ma che il suo significato va ben oltre alla sua storia.

Secondo alcune credenze pagane, il cielo e la terra erano considerati due parti che unendosi formavano un unico uovo (come con i nostri taglia-biscotti per creare il famoso doppio biscotto, insomma), 

mentre gli antichi Egizi consideravano l'uovo come il cuore dei quattro elementi dell'universo: fuoco, aria, terra e acqua. 

(Questa curiosità potrebbe essermi da ispirazione per le prossime creazioni pasquali. Non perdetevele!)



E allora quando diventò un regalo, l'uovo pasquale? 


La tradizione del dono di uova, iniziò già fra gli antichi Persiani che per festeggiare l'arrivo della primavera, donavano uova di gallina. (E questo spiegherebbe l'importanza del simbolo di una ghirlanda nella Pasqua, ho proprio fatto bene a realizzarla!). 

Nel tempo anche altri popoli antichi come gli stessi Egizi, i Greci e i Cinesi consideravano il cambio di stagione una sorta di Capodanno e come i Persiani anche loro regalavano le uova ma con un tocco di classe: iniziarono a decorarle a mano. 

E non finisce qui! Anche in Russia ed in Svezia sono state trovate uova di creta in molti sepolcri.

Nelle tombe in Beozia (Grecia), ci sono statue di Dioniso che portano le uova in mano, per simboleggiare un ritorno alla vita. 

In alcune culture, come per gli adepti dell'orfismo, veniva proibito mangiare le uova, perché essendo il simbolo di rinascita è come se per loro era un tentativo di uscire dal ciclo di reincarnazione. 

(Per loro avrei avuto io la soluzione migliore! I nostri Cake Topper fantastici tema Pasqua, così da poter rispettare le tradizioni più curiose. Ideale per chi è intollerante all'uovo insomma! E belli da colorare con i bambini.)



Ma allora, come mai è diventato il simbolo di Pasqua?


Come ogni Cutter che realizziamo, anche quella dell'uovo di pasqua ha avuto la sue evoluzione. 

L'usanza cristiana delle uova di Pasqua è iniziata tra i primi cristiani della Mesopotamia, che macchiavano le uova con la colorazione rossa "in ricordo del sangue di Cristo, versato alla sua crocifissione". 

(Immaginate se avessero avuto degli Stencil che effetto e scritte avrebbero lasciato.)

In seguito ci fu una rivisitazione di questa immagine, il Cattolicesimo riprese le tradizioni che vedevano nell'uovo un simbolo della vita, il simbolo del Cristo Risorto. 

Infatti pensavano che l'uovo somigliasse a un sasso, apparentemente privo di vita, così come il sepolcro di pietra di Gesù. Però, dentro l'uovo c'è una nuova vita pronta a sbocciare. In questo modo, l'uovo diventa quindi un simbolo di risurrezione.



Ma quando abbiamo iniziato a regalare le uova?


Fin qui è chiaro il significato dell'uovo ma il concetto di donarlo fu un'usanza che prese vita nel Medioevo, come regalo alla servitù

La diffusione dell'uovo come regalo pasquale si pensa che fu, probabilmente in Germania, dove si diffuse la tradizione di donare semplici uova in occasione di questa festività e per decorarle, non avendo i coloranti artificiali che abbiamo noi oggi o gli stencil ed embossed creati da noi facilmente reperibili, le uova venivano bollite e avvolte con delle foglie, o insieme a dei fiori, in modo da assumere una colorazione dorata.

Ma le uova non sono sempre stati dei doni "commestibili", infatti sempre nello stesso periodo, prese piede anche una nuova tradizione: la creazione di uova artificiali fabbricate o rivestite in materiali preziosi come argento, platino ed oro.

(A noi piace farle traforate in legno, ma scusate sto divagando!)



E perché troviamo la sorpresa nell'uovo? Avete mai sentito parlare delle preziose uova di Fabergé?


Per questo dobbiamo ringraziare l'orafo Peter Carl Fabergé, (che ha ispirato alcune delle nostre creazioni artigianali passate) che, nel 1883, ricevette dallo Zar il compito di preparare un dono speciale per la Zarina Maria; l'orafo, perciò, creò per l'occasione il primo uovo Fabergé, un uovo di platino smaltato di bianco contenente un ulteriore uovo, creato in oro, il quale conteneva a sua volta due doni: una riproduzione della corona imperiale ed un pulcino d'oro.

Un dono decisamente originale, tanto che il primo uovo di Fabergé contribuì anche a diffondere la tradizione del dono all'interno dell'uovo. 

(Poi ci sono io che stanca del solito ciondolino in plastica che perdo nel giro di due giorni, decide di realizzarli personalizzati con disegni, colorazioni, glitter e rifiniture eleganti.. e perché no! Con aggiunta di codice QR per dedicare un video o codice Spotify con la canzone dedica.. Insomma come lo zar facciamo le cose in grandi qui!)



Ma le tradizioni più recenti nel mondo? 


Sapevate che nella tradizione balcanica e greco ortodossa, l'uovo sodo viene colorato, tradizionalmente di rosso, simbolo della Passione, ma anche di diversi colori. Il giorno di Pasqua, in molti riti, si compie la benedizione pubblica delle uova, simbolo di resurrezione e della ciclicità della vita.

Prima di mangiarle, in particolare nella tavolata di Pasqua, ognuno sceglie il proprio uovo e inizia una sorta di gara con i presenti, scontrandone le estremità, fino ad eleggere l'uovo più resistente. Questo viene considerato di buon augurio. 


In Francia è tradizione organizzare delle bellissime cacce pasquali al tesoro nei parchi, giardini o boschi, in cui le uova, preparate artigianalmente e di dimensioni ridotte, vengono nascoste fra gli alberi e vengono poi ritrovate dai bambini.


I finlandesi invece, non potendo fare la caccia fuori a causa delle distese innevate, preferiscono un'interessante caccia alle uova in casa per non rinunciare alla tradizione.


In Germania e Austria, oltre alla caccia alle uova che ha nascosto il coniglio pasquale "Oesterstrauch", i tedeschi decorano i loro alberi con uova colorate dando vita a vere e proprie piante pasquali, chiamate "Oesterstrauch", che riempiono le strade e i giardini di colori annunciando l'arrivo della primavera.


Anche in Danimarca, la tradizione è quella dell’albero di Pasqua: si tagliano alcuni rami di alberi e cespugli dai giardini e si decorano con ornamenti speciali per la Pasqua, come le uova.


Nei Paesi Scandinavi, è tradizione compiere anche dei giochi con le uova sode. I più noti sono: far rotolare le uova da un dosso e vince chi ha lasciato quello che arriva più lontano con il guscio integro; un altro segno di abilità è tenere un uovo sodo in mano e cercare di rompere quello tenuto dall'avversario. Le uova assumono anche altre valenze in queste nazioni del nord.

Andare in chiesa con in tasca un uovo nato il Giovedì Santo aiuta a smascherare le streghe o addirittura lasciare un uovo in ogni angolo del campo, nei solchi arati, aiuta invece ad avere un abbondante raccolto.


Insomma, ora sappiamo il duro viaggio di come l'uovo si sia guadagnato il suo posto come 
simbolo principale di Pasqua, del perché ha un significato così importante e di tutte le curiosità nel mondo e nella storia che hanno reso questo dono, così speciale. 

Quando realizzerò un file al computer, pensando alla pasqua, mi ricorderò di quanto sia bello sapere e salvaguardare le tradizioni che ci circondano. 

Potrà essere tutto più commerciale, ma le uova fatte in casa sono tutta un altra storia e se vuoi provarci a decorare il tuo uovo con regalino e decorazioni esterne, ci siamo qui noi che ti diamo una mano con l'attrezzatura giusta! 


Ma... Ssssh! Mi raccomando, se i bambini ve lo chiedono, l'uovo l'ha portato il coniglio nel suo cestino ornato di fiori!